venerdì 11 gennaio 2008

il nostro rapporto con l'arte

Dai primi tempi l'arte ha avuto un brutto nome tra i Cristiani: questo più per colpa della vita immorale degli artisti che per altro, ma qualcuno ha fatto anche polemica contro la natura essenziale dell'arte stessa (il teatro per esempio richiede la capacità di assumere un carattere falso).
Questa è però una triste realtà. L'arte, in poche righe, non è altro che la capacità di esprimere se stessi, di prendere un emozione propria e riuscire a suscitare il medesimo sentimento in altri. E' così che scavalchiamo le limitazioni della semplice communicazione verbale per toccare l'animo dei nostri conterranei. E chi più di noi a qualcosa da communicare. Chi altro ha cellato in petto un emozione così forte che, si dice sempre, le parole non possono esprimere?
Diamoci da fare...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, un tema come quello della comunicazione artistica è senz'altro importante da discutere. Credo che ci sia una certa urgenza ad esempio a trovare un modo che faccia ci vivere con più famigliarità e consapevolezza il lato emotivo della nostra personalità. Specialmente noi "ragazzi di chiesa" tendiamo, sempre secondo me, a questa limitazione importantissima.Cercando di entrare nello specifico di quale forma d'arte vogliamo parlare? Figurative, la danza? Anche la poesia come forma artistica, benchè verbale, dovrebbe meritare uno spazio maggiore. E poi ancora, parliamo di momenti ad hoc da vivere insieme (mostre, ecc...) o di "arricchire" il culto "classico"? Cmq, in generale per me, viva l'arte. Gioele
P.s. prego firmare il post...

Anonimo ha detto...

Chi a da esprimersi su qualche forma precisa lo faccia per stimolare gli altri.

- Caleb
ancora scusa, la firma me la dimentico sempre.