domenica 27 aprile 2008

1 cronache 29,10

Così Davide benedisse l'Eterno davanti a tutta l'assemblea e disse: «Benedetto sei tu, o Eterno, DIO di Israele, nostro padre, per tutta l'eternità. Tua, o Eterno, è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, perché tutto ciò che è in cielo e sulla terra è tuo. Tuo, o Eterno, è il regno, e tu ti innalzi sovrano sopra ogni cosa. Da te vengono la ricchezza e la gloria; tu domini su tutto; nella tua mano sono la forza e la potenza, e tu hai il potere di rendere grande e di dare forza a tutti. Ora dunque, o DIO nostro, noi ti ringraziamo e celebriamo il tuo nome glorioso. Ma chi sono io e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti tutto questo spontaneamente? Tutte le cose infatti vengono da te, e noi ti abbiamo semplicemente dato ciò che abbiamo ricevuto dalla tua mano. Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri. I nostri giorni sulla terra sono come un'ombra e non c'è speranza. ».

Dio si serve di uomini grandi che all'apparenza non sembrano tali, sappi che anche tu sei importante e che il Signore vuole farti protagonista di un progetto
fantastico, non abbatterti non temere perche' nella mano suo c'è forza, c'è potenza .
Davide non vide realizzato il tempio, era consapevole di cio', ma ando' avanti porto' avanti il progetto di Dio ....
nonostante tutto e tutti


SImone

lunedì 21 aprile 2008

sabato 19 aprile 2008

PESACH



NEL PRIMO MESE al 14 del mese nel pomeriggio è pèsach per il Signore. al 15 dello stesso mese è festa delle azzime per il Signore: sette giorni mangerete azzime

Levitico 23, 5-6




La Pasqua ebraica ricorda la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù d'Egitto.
È l'evento che ha portato Israele a diventare popolo libero, a ricevere da Dio la Legge dal monte Sinài, e mettendola in pratica, ad essere di benedizione per tutti i popoli della terra.
La ricorrenza dura sette giorni, a partire da 15 di Nisàn, e le sue fondamentali caratteristiche sono: il sacrificio pasquale,
l'astensione dal cibo lievitato (hamètz),
l'uso del pane azzimo (matztzàh).


A ricordare l'evento, che è garanzia anche della futura redenzione dell'umanità, si usa celebrare la cena pasquale, (come l'ultima cena di Cristo), o Séder (ordine), durante la quale si legge la Haggadàh (narrazione) che racconta l'uscita dall'Egitto.
Sulla tavola si pone un piatto con:

il PANE AZZIMO. Il pane dell'afflizione, povero, a ricordo del pane non lievitato preparato dalle donne ebree al momento dell'uscita dall'Egitto;


l'ERBA AMARA (MARÒR), che ricorda l'amarezza della schiavitù;


il CHARÒSETH, una composta di mele e pinoli che ricorda la malta usata dagli Ebrei schiavi in Egitto;


un UOVO SODO, simbolo di lutto, ma anche di vita;


del SEDANO da intingere in aceto o acqua salata, forse a ricordo dell'erba intinta nel sangue, con cui vennero segnati gli stipiti delle porte delle famiglie ebree, oltre le quali passò l'inviato celeste che colpì i primogeniti egiziani. Il nome della festa, infatti, Pèsach è legato al verbo ebraico che significa "passare oltre".

SE VOLETE INFORMAZIONI PIU' APPROFONDITE C'è IL SITO
SHALOM
SIMONE

sabato 12 aprile 2008

PREGHIERA PER ISRAELE

-Quale è il più importante di tutti i comandamenti?
Gesù rispose:
-Il primo è: "Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore. Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua." Il secondo è questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
Alleluia!
Gesù Cristo è il Signore!

rabbini ebrei
Israele vivrà perché tornerà a Cristo e Cristo è la Via e la salvezza.

Preghiamo per le donne e gli uomini d’Israele, perché come tutti noi sono peccatori ed hanno bisogno della Misericordia e della Grazia di Dio per vincere il male e arrivare alla Salvezza.
Preghiamo affinché la Pace arrivi a Gerusalemme.

Guai a chi uccide!
Guai a chi attacca Israele!
Guai a chi per far avverare le profezie della Bibbia abbandona la Via!
Guai a chi sta mettendo Israele in una posizione isolata, difficile e di odio religioso difronte al mondo!
Guai a chi è cieco e guida il gregge nel burrone!
Guai a Bush e alla sua famiglia per il sangue di bambini versato in nome di Dio!
Guai a chi insegna ai bambini ad uccidere!
Guai a Bin Laden e alla sua famiglia per aver insanguinato l’Iraq!
Guai all’America che ha confidato nel petrolio e nella forza delle armi invece che in Dio!
Guai a chi mette legna sul fuoco per incrementare l’odio contro Israele!
Guai al presidente e alla classe politica siriana ed iraniana che destabilizzano il Libano e colpiscono Israele proteggendo ed armando dei criminali e degli assassini!
Guai ai discepoli che abbandonano l’insegnamento del Vangelo della Pace!
Guai ai pastori che insegnano a non amare il prossimo; meglio per loro che non fossero mai nati!

Preghiamo affinché ogni uomo colpevole difronte agli uomini venga giudicato dalla legge degli uomini per i suoi reati e non per la sua appartenenza religiosa o politica, preghiamo affinché ogni uomo colpevole difronte a Dio venga giudicato da Dio e non dagli uomini!
Preghiamo per i cristiani messianici che vivono in Israele e che una minoranza isolata di fanatici sia ebraica sia mussulmana perseguita, preghiamo affinché la democrazia e la moderazione civile e sociale prevalga, affinché il diverso venga accettato. Ricordiamoci che noi cristiani siamo una minoranza e che se vogliamo essere accettati dobbiamo accettare gli altri, ricordiamoci che noi cristiani siamo stati peccatori e a volte ricadiamo nel peccato e che non bisogna aver paura del mondo ma viverci consapevoli che non ci ama ma con coraggio e gioia perché questa è la nostra missione: conoscere Dio e proclamarlo allegramente tra gli uomini che ancora non lo conoscono senza giudicarli.
Riporto alcune notizie che ci devono far riflettere ed aprire gli occhi:

Il quotidiano Haaretz riporta che il presidente del movimento ebraico riformato americano, il rabbino Eric H. Yoffie, ha dichiarato, durante il congresso annuale del movimento a Cincinnati, che la cooperazione con la Chiesa evangelica è nociva, non soltanto a causa delle loro posizioni discriminatorie contro gli omosessuali o perché non manifestano rispetto verso i musulmani e i cattolici (la chiesa cattolica è stata soprannominata dal pastore Hagge «la grande prostituta»), ma soprattutto perché il loro sostegno a Israele è di fatto un sostegno a una politica di destra. Secondo il rabbino Yoffie, presidente della più grande corrente dell'ebraismo americano (40% degli ebrei degli Stati Uniti), «non si può collaborare con gli evangelici sionisti». Per Yoffie, il sostegno a Israele degli evangelici non è incondizionato, ma è giustificato da una visione politica che la maggioranza degli israeliani non condivide. Gli evangelici sionisti si oppongono alla soluzione dei due Stati: uno per gli israeliani e uno per il palestinesi. Gli evangelici negli Stati Uniti sono circa 10 milioni e il rabbino Yoffie vuole stabilire una distinzione tra i differenti gruppi. Secondo lui ci sono dei «moderati», con cui la cooperazione sarebbe possibile, e ci sono degli «evangelici sionisti» (considerati evidentemente «non moderati», ndr). E' la prima volta che il presidente del movimento ebraico riformato attacca questa Chiesa per il sostegno a Israele. Due anni e mezzo fa era già insorto contro le posizioni anti-omosessuali degli evangelici. Inoltre, Yoffie stima che non bisogna soltanto «allontanarsi da coloro che coltivano propositi antisemiti e anti-israeliani», ma anche da «coloro che coltivano propositi anti-islam e anti-cattolici».

Ed ancora:

Vigilia di Purim. Un adolescente di 15 anni della città di Ariel in Cisgiordania ha aperto un pacco che pensava essere uno di quei regali che si mandano tradizionalmente in occasione della festa. Era un pacco bomba. L'adolescente, gravemente ferito, è stato trasportato all'ospedale Beillison di Petah Tikva. L'operazione è durata tutta la notte, ma i medici hanno dovuto procedere all'amputazione di una delle gambe, e lottano per salvare gli occhi. E' arrivato all'ospedale in uno stato molto grave, la sua stessa vita era in pericolo. Secondo la polizia, è più che probabile che il pacco bomba sia stato inviato a questa famiglia ebrea perché è messianica. I loro vicini raccontano che spesso sono stati molestati perché noti come ebrei che credono in Gesù. I genitori, David e Lea, lavorano in ambiente palestinese. Hanno ricevuto minacce di morte da parte di musulmani che li accusano di fare opera missionaria. Inoltre, la coppia guida una piccola comunità ad Ariel di una dozzina di membri. Foto della loro famiglia sono circolate nel vicinato, in cui venivano denunciati come «pericolosi perché credenti in Gesù". Alcuni membri di comunità ebree messianiche sono sempre di più disturbati da ebrei ortodossi e da certe organizzazioni ebraiche, con incendi contro i loro luoghi di riunione come a Arad o a Gerusalemme, telefonate nel cuore della notte, lettere di minaccia, violenze verbali... Avi, un ebreo messianico della regione di Tel Aviv, confida a Un écho d'Israèl : «Sappiamo tutti che prima o poi arrivano attentati di questo tipo, e li aspettiamo con una certa angoscia.» Questo ebreo messianico è stato costretto, circa quattro anni fa, a lasciare il moshav dove lui abitava con la sua famiglia. L'organizzazione ebrea ortodossa «Yad LeAhim» li ha denunciati ai responsabili del moshav come cristiani, e i loro figli sono stati immediatamente mandati via dalla scuola. «Non facciamo assolutamente opera missionaria, ma ci devono aver visti in un'assemblea messianica», spiega Avi. «Sappiamo di essere sorvegliati, ma crediamo che Israele è uno stato democratico e che la libertà di fede e di opinione non è qualcosa di fittizio.» Avi spera che la polizia riuscirà a trovare i colpevoli di questo atto, ma non si fa troppe illusioni: «Nessuno è stato mai condannato per aver molestato un ebreo messianico.»

bambino palestinese

Ricordo a tutti che Israele è uno stato moderno fondato per la difesa del popolo ebraico dopo i terribili crimini fatti dall’estrema destra Tedesca ed Italiana, ed in risposta alle persecuzioni nel mondo, non dimentichiamo le discriminazioni anche violente ed omicide del regime comunista sovietico.
Israele come tutti gli stati democratici del 2000 ha bisogno di democrazia e ciò significa rispetto delle tradizioni e dei costumi che lo caratterizzano ma anche di pluralità e rispetto per le altre religioni e le altre culture, ciò che comunemente si chiama Pace e rispetto dei diritti umani! Israele è una nazione meravigliosa in cui vivono popoli diversi che provengono da tutto il mondo, è un paese pieno di colori e Dio ne ha fatto lo sgabello per i suoi piedi.


W Israele!
W Gli operatori di Pace!
Pace su Gerusalemme!

Francesco

venerdì 11 aprile 2008

NON TEMERE ISRAELE


SHALOM RICORDIAMOCI DI PREGARE PER ISRAELE IL POPOLO DI DIO
VOGLIO INSERIRE QUI UNA PREGHIERA CHE FECE IL PROFETA SAMUELE IN (PRIMO SAMUELE 12, 20) IL PROFETA RICORDA IL PATTO CHE DIO FECE CON ISRAELE E GLI RICORDA DI NON AVER TIMORE:
"NON TEMETE, ANCHE SE AVETE FATTO TUTTO QUESTO MALE, NON LASCIATE DI SEGUIRE L'ETERNO MA SERVITE L'ETERNO CON TUTTO IL VOSTRO CUORE, NON ALLONTANATEVI PER SEGUIRE COSE VANE, CHE NON POSSONO GIOVARE, NEè LIBERARE PERCHE' SONO COSE VANE.
POICHE' L'ETERNO NON ABBANDONERA' IL SUO POPOLO, PER AMORE DEL SUO GRANDE NOME , PERCHE' è PIACIUTO ALL'ETERNO DI FARVI SUO POPOLO."
DIO VI BENEDICA
SIMONE

domenica 6 aprile 2008

UNA SOLA STRADA


IO TI AMMAESTRERO' TI INSEGNERO' LA VIA PER LA QUALE DEVI CAMMINARE IO TI CONSIGLIERO' E AVRO' OCCHI SI DI TE


SALMO 32 . 8



NOI A VOLTE CERCHIAMO VIE ALTERNATIVE MA LA STRADA è UNA: QUELLA DELLA VERITA' IN CRISTO



Due vie : una, la via stretta, conduce alla vita eterna; pochi la seguono. L'altra, la via larga, conduce alla perdizione eterna, e molti sono quelli che la seguono. Su quale via siete?
Due modi di morire: si muore nel Signore, gli altri muoiono nei loro peccati. Si può morire solo nel primo o nell'altro modo. Quale avete scelto?
Due luoghi dove si va dopo la morte: nel cielo, per quelli che fin da quaggiù hanno accettato Gesù come loro Salvatore; l'inferno, per quelli che l'hanno rifiutato. Quale sarà il vostro posto?
Se hai ricevuto la salvezza di Cristo, e dunque sei un cristiano, vi sono:
Due modi di vivere quaggiù: per sé e per il mondo, oppure per Colui che per noi è morto ed è stato risuscitato (Rom. 8:5-14). Per chi vivi tu?


Simone