sabato 19 aprile 2008

PESACH



NEL PRIMO MESE al 14 del mese nel pomeriggio è pèsach per il Signore. al 15 dello stesso mese è festa delle azzime per il Signore: sette giorni mangerete azzime

Levitico 23, 5-6




La Pasqua ebraica ricorda la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù d'Egitto.
È l'evento che ha portato Israele a diventare popolo libero, a ricevere da Dio la Legge dal monte Sinài, e mettendola in pratica, ad essere di benedizione per tutti i popoli della terra.
La ricorrenza dura sette giorni, a partire da 15 di Nisàn, e le sue fondamentali caratteristiche sono: il sacrificio pasquale,
l'astensione dal cibo lievitato (hamètz),
l'uso del pane azzimo (matztzàh).


A ricordare l'evento, che è garanzia anche della futura redenzione dell'umanità, si usa celebrare la cena pasquale, (come l'ultima cena di Cristo), o Séder (ordine), durante la quale si legge la Haggadàh (narrazione) che racconta l'uscita dall'Egitto.
Sulla tavola si pone un piatto con:

il PANE AZZIMO. Il pane dell'afflizione, povero, a ricordo del pane non lievitato preparato dalle donne ebree al momento dell'uscita dall'Egitto;


l'ERBA AMARA (MARÒR), che ricorda l'amarezza della schiavitù;


il CHARÒSETH, una composta di mele e pinoli che ricorda la malta usata dagli Ebrei schiavi in Egitto;


un UOVO SODO, simbolo di lutto, ma anche di vita;


del SEDANO da intingere in aceto o acqua salata, forse a ricordo dell'erba intinta nel sangue, con cui vennero segnati gli stipiti delle porte delle famiglie ebree, oltre le quali passò l'inviato celeste che colpì i primogeniti egiziani. Il nome della festa, infatti, Pèsach è legato al verbo ebraico che significa "passare oltre".

SE VOLETE INFORMAZIONI PIU' APPROFONDITE C'è IL SITO
SHALOM
SIMONE

1 commento:

Vivere per Lui ha detto...

SHABBAT SHALOM !!GRAZIE CHE DIO TI BENEDICA! SALMP 20,4 TI DIA EGLI QUEL CHE IL TUO CUORE DESIDERA, FACCIA RIUSCIRE OGNI TUO PROGETTO - BLESSING