lunedì 2 marzo 2009

L'AMORE DI GESU' RISTORA

"Prendete con voi delle parole, e tornate all'Eterno! Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore" (Osea 14:2, 4)

"Simon di Giovanni, m'ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t'amo" (Giovanni 21:16)

Il mondo disprezza quelli che sbagliano e non crede alla possibilità di una completa riabilitazione. Sospetta sempre di quelli che sono caduti in basso e che prima stavano in alto. Sospettano del detenuto in cella, che un tempo era un famoso finanziere; della donna attraente che è caduta vittima dell'influenza dell'alcool o della droga; del ministro o del dottore che ha dovuto affrontare una vergogna o una disgrazia. Tutte queste persone trovano difficoltà ad essere reintegrate nella posizione originaria. Ma Dio si abbassa su chi è reietto con infinita compassione ed amore, promettendo perdono e ristoro a chi vuole ritornare a Lui.

Fu proprio in questo modo che il Signore trattò Pietro. Egli sapeva che nonostante la sua grave caduta, scorreva in lui una fonte nascosta di amore devoto ed Egli non esitò ad affidare le Sue pecore e i Suoi agnelli alle sue cure. In un museo c'è una meravigliosa statua di marmo che fu trovata rotta in centinaia di pezzi. I frammenti furono sistemati con cura, e ricomposti con infinita pazienza. Alla fine venne completato un lavoro apparentemente impossibile, restituendo a quella statua tutta la sua originaria bellezza. In questa medesima maniera il Signore Gesù ricomporrà i frammenti di ogni vita che verrà a Lui, e con il Suo tocco abile e amorevole la ricreerà facendone qualcosa di utile e di bello in vista del Suo servizio. Questo è il significato della Redenzione. L'unica cosa che Cristo ci chiede è di seguirLo. Se siamo in grado di camminare ma anche nel caso ci debbano trasportare; se siamo giovani così come se siamo avanti negli anni, seguiamoLo, amiamoLo, ubbidiamoGli ed Egli cancellerà le nostre infedeltà e non le ricorderà mai più.

SIMONE

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